La fine dei notabili
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Con mano leggera e stile divertente, Halévy racconta il passaggio dei poteri dalla grande borghesia che aveva dominato la Francia fino alla Rivoluzione alla nuova classe di petit monsieurs, i notabili, appunto. La conclusione a cui l’autore arriva è che, «per durare, le repubbliche devono essere fondate dai monarchici».
Con mano leggera e stile divertente, Halévy racconta il passaggio dei poteri dalla grande borghesia che aveva dominato la Francia fino alla Rivoluzione alla nuova classe di petit monsieurs, i notabili, appunto. La conclusione a cui l’autore arriva è che, «per durare, le repubbliche devono essere fondate dai monarchici».
La fine dei notabili: un titolo che, forse, nel Lettore del 2024 evoca un’immagine che si perde in una lontananza indistinta. Eppure, mettendo a fuoco l’immagine attraverso una prospettiva storica, non soltanto europea, emerge il principio sottolineato dai teorici delle élites, in particolare da Gaetano Mosca nella Teorica dei governi e governo parlamentare: «I governanti, ossia quelli che hanno nelle mani ed esercitano i pubblici poteri, sono sempre una minoranza, e […] al di sotto di questi vi è una classe numerosa di persone, che non partecipando mai realmente in alcun modo al governo, non fanno che subirlo; esse si possono chiamare i governati». Tutto sembra uguale, nel succedersi delle generazioni e delle diverse giustificazioni del potere politico esercitato. E, se con notabili dobbiamo intendere la ben precisa componente di coloro che esercitano un potere politico riconosciuto su di una popolazione che risiede su un determinato territorio, è facile concludere che l’intera vicenda dello Stato moderno in Europa è stata, in un certo qual modo, la storia della metamorfosi del notabilato, vale a dire della gerarchia riconosciuta nella gestione del potere sovrano sulla terra intesa come «fonte di ogni ricchezza», perlomeno sino allo sviluppo della Seconda rivoluzione industriale”.
Daniel Halévy (1872-1962), storico e saggista francese, compagno di scuola ed amico di Marcel Proust, ha scritto, tra l’altro, una biografia di Nietzsche (OAKS 2017), L’accelerazione della storia (OAKS 2019), Il caso Dreyfus (OAKS 2021) e Appunti sulla lunga Rivoluzione francese (OAKS 2023), tutti a cura di Francesco Ingravalle.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791280190918 |
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A cura di | Francesco Ingravalle |