La fine del capitalismo

La fine del capitalismo

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Pubblicata nel 1931, La fine del capitalismo è l’opera principale di Ferdinand Fried, che ha elaborato una critica puntuale e documentata del liberalismo. La crisi della società borghese e la messa in discussione del predominio dell’economia sembravano annunciare, negli anni Trenta, la fine di un’epoca, quella del laissezfaire, ma lo scoppio della Seconda guerra mondiale fece tabula rasa di tutti i tentativi di superare il capitalismo.

COD: 9791280190826 Categoria:
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Pubblicata nel 1931, La fine del capitalismo è l’opera principale di Ferdinand Fried, che ha elaborato una critica puntuale e documentata del liberalismo. La crisi della società borghese e la messa in discussione del predominio dell’economia sembravano annunciare, negli anni Trenta, la fine di un’epoca, quella del laissezfaire, ma lo scoppio della Seconda guerra mondiale fece tabula rasa di tutti i tentativi di superare il capitalismo.

La fredda, obbiettiva, esagerata nozione del denaro ha drizzato ancor più un muro divisorio fra gli uomini, si è ancor più frapposta nei loro rapporti. La vita economica, irrigidendosi, è diventata un’astrazione, il sangue è diventato tutto spirito, è convertito in un conto da inscrivere sui registri. La pura nozione numerica del denaro, già oggi privata quasi d’ogni contenuto e ridotta ad un pezzo di carta stampata, domina l’uomo economico in tutte le sue fibre, atrofizza l’ultimo suo resto di anima e di sentimento.

Ferdinand Friedrich Zimmermann (1898-1967), noto con lo pseudonimo di Ferdinand Fried, è stato un giornalista e scrittore tedesco. Vicino al regime nazional-socialista negli anni Trenta, ha lavorato per “Sonntagsblatt” e “Die Welt” nel secondo dopoguerra.

Informazioni aggiuntive

Codice ISBN

9791280190826

Introduzione di

Francesco Ingravalle