Un saggio storico che svela il ruolo della finanza nel preparare le guerre e dei mercanti di armi nel farle continuare per arricchire gli speculatori.
“La Francia della Terza Repubblica da sempre, in guerra come in pace, è dominata da banchieri (l’oro) e fabbricanti di armi (i cannoni). Sono loro, seguendo concreti interessi, a determinare le scelte della politica e delle alleanze. Terminato il primo conflitto mondiale, la Francia si è arroccata su posizioni di inflessibile ostilità nei confronti dell’Unione Sovietica. Poi, con l’arrivo di Hitler al potere in Germania nel 1933, si è avvicinata a Mosca, arrivando addirittura nel maggio 1935 a firmare a Parigi un patto franco-sovietico. La mescolanza di oro, cannoni e democrazia ha fatto sprofondare la Terza Repubblica nella corruzione imperante. Il danaro è il principale motore della vita politica. Zappa descrive come costruttori di armi e banchieri (pubblici e privati) si sono trovati uniti durante la guerra. Finito il conflitto si sono separati, nel contesto di una pace armata. La moderna società industriale assegna al capitale una funzione primaria. Pertanto, sono i banchieri a condurre le danze. Con risultati devastanti, allora come oggi.”
Paolo Zappa (1899-1957) come giornalista fu un inviato del quotidiano La Stampa e come scrittore fu vivandiere al seguito di un Reggimento della Legione Straniera (La legione straniera, OAKS 2022) e, sotto mentite spoglie, viaggiò come infermiere tra i forzati francesi inviati alla colonia penale della Caienna (L’ergastolo navigante, OAKS 2023).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791280190390 |
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Introduzione di | Claudio Siniscalchi |