Filosofia dell’inconscio

Filosofia dell’inconscio

Vol. 2 "La metafisica dell'inconscio"

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In questa ultima parte di Filosofia dell’inconscio, intitolata Metafisica dell’inconscio, l’inconscio è visto come il principio unico di tutta la realtà che, se concepita in termini di “essere”, procura un sentimento pessimista radicale per cui è preferibile rivolgersi alla concezione come “non essere” del mondo il quale, come dimostra la sua stessa storia, si dirige verso il suo annichilimento.

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In questa ultima parte di Filosofia dell’inconscio, intitolata Metafisica dell’inconscio, l’inconscio è visto come il principio unico di tutta la realtà che, se concepita in termini di “essere”, procura un sentimento pessimista radicale per cui è preferibile rivolgersi alla concezione come “non essere” del mondo il quale, come dimostra la sua stessa storia, si dirige verso il suo annichilimento.

Si disse che von Hartmann con quest’opera cercasse di fondare la metafisica sull’idea d’inconscio; il curatore Vincenzo Pinto nella premessa ricorda che il pensatore «ha contribuito a rendere popolare il concetto trattato, tentando di colmare quella distanza che separava la filosofia speculativa dalle scienze biologiche del suo tempo, preparando il campo alla nascita della psicologia scientifica di fine Ottocento». Il lettore di queste pagine sarà colpito anche dalle analisi riguardanti la volontà. Schopenhauer si sente. E si avverte poi quel che ripenserà un lettore speciale come lo psicologo delle folle Gustave Le Bon: «Non si è padroni dei propri desideri, lo si è spesso della propria volontà»

Eduard von Hartmann (1842-1906), filosofo tedesco notissimo nell’epoca guglielmina quale alfiere del pessimismo culturale di fronte ai fasti del positivismo e del materialismo. Hartmann diventa così noto con la sua opera da meritare la chiamata diretta di tre atenei tedeschi, che egli rifiuta per salvaguardare la sua indipendenza di pensiero, come fece Spinoza due secoli addietro. Il diniego del mondo universitario gli scatenò contro la cultura accademica ufficiale che lo accusò di dilettantismo (“populismo” si direbbe oggi).

Informazioni aggiuntive

Codice ISBN

9791281704176

A cura di

Vincenzo Pinto